La chiesa parrocchiale dedicata a San Vincenzo martire fu costruita su disegno di Giacomo Zanetti a partire dal 1730 quando venne in gran parte demolita l’antica parrocchiale dedicata a Santa Maria Nuova. La costruzione godette del patrocinio del conte Giovanni Pico Pastrone. Il nuovo edificio fu consacrato nel 1736 dal vescovo casalese Pietro Girolamo Caravadossi e presenta tracce dell’antica chiesa nella cappella di Sant’Antonio e nel campanile.
L’esterno è interamente in mattoni a vista mentre l’interno si presenta è grandioso, assai luminoso e riccamente decorato con stucchi e motivi a finto marmo.
Al centro dell’abside si trova il dipinto raffigurante la Madonna del Rosario opera di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo che la realizzò nel 1611 per la chiesa antica, devozione che si trasmise anche nel secolo successivo come testimonia la commissione nel 1736 della scultura della Vergine del Rosario realizzata dall’artista Anton Maria Maragliano. Sempre opera del Moncalvo è l’Intercessione di San Francesco in cui il Santo d’Assisi è rappresentato in ginocchio mentre volge lo sguardo di supplica verso la Vergine Maria e Gesù.
La devozione nei confronti del Santo Patrono Vincenzo è testimoniata dalla sua raffigurazione nelle tele che si trovano nel catino absidale dove il martire è rappresentato in una con San Giorgio e nell’altra con Gesù in Croce e con la Vergine Addolorata.