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Chiesa della Santissima Trinità

Diocesi di Fossano ( sec. XVIII )

Piazza Battuti Rossi, 4, 12045 Fossano (CN)

La Chiesa della SS. Trinità, oratorio dei Battuti Rossi, è uno dei progetti più significativi dell’architetto Francesco Gallo; fu edificata dal 18 giugno 1730 al 24 maggio 1739 con i fondi della Confraternita e dell'Ospedale, secondo la convenzione firmata dai due enti nel 1729. L'interno è ad opera dei fratelli Carlo e Giovan Pietro Pozzo e Michele Antonio Milocco per l’esecuzione degli affreschi, il quadraturista Giuseppe Dallamano e gli stuccatori Cipriano Beltramelli e Bernardino Barelli. L’edificio viene consacrato nel 1739 dal Vescovo Lorenzo Cristoforo Baratà. Nell’interno, molto luminoso e splendidamente affrescato dai Pozzo e dal Milocco con trompe-l’oeil e finte architetture, si affacciano dall’alto delle pareti dodici matronei lignei scolpiti e laccati, opera di minusieri locali, che consentivano ai ricoverati nell’adiacente ospedale comunicante con la chiesa, di assistere alle funzioni religiose. Si contano due altari oltre all’altar maggiore, sul quale è collocata una bella pala di forma ovale con Crocefissione e SS. Trinità, opera del Milocco. Sugli altari laterali due tele, di tono minore, l’una con la Strage degli Innocenti attribuibile al fossanese Luigi Gambera, l’altra con il Martirio di Santo Stefano del torinese Giuseppe Bianco (1832). Nei dieci ovali, aperti sulle pareti interne, trovano posto altrettanti busti di Santi realizzati nel 1934 dallo scultore e plasticatore Giuseppe Erbetta, nato a Fontaneto d’Agogna ma fossanese di adozione.

I BATTUTI ROSSI E L’OSPEDALE DELLA SS. TRINITA’
La Confraternita di Cristo Crocefisso, formatasi in Fossano nei primi anni del ‘300, aveva il compito istituzionale di praticare la carità attiva, distribuendo le “limosine” ed accogliendo poveri diseredati e pellegrini forestieri nello xenodochio da loro amministrato.
Nella prima metà del ‘500, la confraternita dei Crociati (così prendevano nome i confratelli), dà origine ad altri due sodalizi, quello dei Bianchi e quello dei Neri. Rimane però prerogativa della Confraternita madre, che prende il nome di SS. Trinità o Battuti Rossi (dal mutato colore dell’abito) di amministrare l’originario xenodochio nel frattempo diventato ospedale e più votato all’ospitalità dei poveri, bisognosi anche di cure, piuttosto che di pellegrini forestieri come all’origine era.
I confratelli, prima dell’elevazione della settecentesca Chiesa della SS. Trinità, hanno oratorio in una contrada del centro storico, ora via Ancina, con annesso l’ospedale. Troviamo nelle antiche sedi, ora scomparse ma documentate nel tempo, dipinti ed immagini di Santi, episodi della Passione e le figure di due Beati: Amedeo IX di Savoia ed Oddino Barotti fossanese. A quest’ultimo si deve, nella metà del secolo XIV, epoca in cui visse, l’ampliamento del vecchio ospedale in qualità di massaro e quello che potremmo oggi definire un rilancio dello stesso. E’ molto eloquente la bella tela, fatta dipingere dai confratelli nel 1613 dal pittore Giuseppe Barroto, ora esposta al Museo Diocesano, che ricorda i due Beati e propone una corsia del vecchio ospedale. Sempre in quell’anno, i Confratelli Rossi decretano che agli insigni benefattori dell’ospedale: “per onorarne la memoria se ne faccia il ritratto sopra quadri ad olio”. Nasce così una tradizione, che nel tempo si è andata rafforzando estendendosi ad altre Opere Pie ed Istituti di Carità fossanesi. Nel secolo seguente, a questa già importante tradizione se ne aggiunge una seconda, sicuramente singolare, che prevede l’esposizione di questi ritratti nelle vie cittadine in occasione della festività del Santo Patrono. Le tradizioni continuano tuttora: infatti, la prima domenica del mese di maggio, la via centrale della città di Fossano si trasforma per un giorno in pinacoteca a cielo aperto. Appese alle facciate dei palazzi che la costeggiano, alcune centinaia di ritratti formano una lunga galleria dei personaggi del passato che con le loro “cospicue” donazioni e legati contribuirono a quella che è stata definita “epopea della carità”, avviata molti secoli or sono ma che ancora oggi annovera benefattori contemporanei.

Link esterni
Accessibilità
Visita Pastorale Mons. Manacorda

Estratto dalla Visita Pastorale Mons. Manacorda (1873) - Formazione Confraternità Battuti Rossi

Lun-Sab chiuso
Dom 15:00 - 18:30

Visite accompagnate tutte le domeniche dalle ore 15 alle 18.30

Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche

Info

cattedrale
Cattedrale di Fossano
diocesi
Fossano
tipologia edificio
Chiese e comunità parrocchiali
indirizzo
Piazza Battuti Rossi, 4, 12045 Fossano (CN)
mail
vxafossano@gmail.com

Servizi

accessibilità
si
accoglienza
true
didattica
sconosciuto
accompagnamento
true
bookshop
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punto ristoro
sconosciuto

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