Chiese a porte aperte
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il mio itinerario
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Chiesa di San Vittore
Diocesi di Vercelli ( sec. V; XIII )
Largo d'azzo,13100, Vercelli, vc
Fin dal V secolo la zona su cui sorge la chiesa odierna, era zona cimiteriale sorta poco fuori le mura e sviluppatosi intorno ad una cappella dedicata al Santo. Nel XII secolo la chiesa è denominata San Vittore de strata in quanto era collocata su una delle strade d’ingresso alla città. La chiesa primitiva doveva essere a tre navate, absidata a oriente con una ricca decorazione ad affresco (alcuni stralci si possono ancora intravvedere oggi nei due archi che emergono dalla pavimentazione nella prima sacrestia). Per motivi ancora ignoti l’edificio fu probabilmente distrutto e ricostruito tra il XIII e il XIV secolo, assumendo così la forma ad aula unica. Fu parrocchia fino al 1579, quando il suo territorio venne unito sotto quella della parrocchia di San Salvatore, e la chiesa fu concessa in gestione alla Confraternita dei disciplini della Beata Vergine Maria; sotto il titolo di San Vittore. Ad opera dei confratelli furono attuate importanti opere di ampliamento nel 1597 e nel 1606 si diede il via alla costruzione della cupola e che sovrasta il presbiterio. Il 21 luglio 1621 papa Gregorio XV concesse la chiesa ai cistercensi della Congregazione Fogliense (riformati di San Bernardo) i quali si insediarono nell’edificio attiguo alla chiesa, lo ampliarono e vi abitarono fino al 1694, quando si trasferirono nel nuovo convento in via Piero Lucca.
Attualmente la chiesa si presenta ad aula unica ed è terminata ad est da un ampio presbiterio a pianta quadrangolare affiancato da due “sacrestie”. La prima di queste, che oggi ospita 4 dipinti del pittore locale Giuseppe Tarchetti, è con molta probabilità il locale che una volta era adibito ad uso della Confraternita.Le quattro tele, datate al XVIII secolo, rappresentano: le storie di San Vittore ( Martirio e Incontro con l’ Imperatore) e quelle della Vergine ( Nascita e Gioacchino con Maria Bambina). La navata è coperta da una volta a catino con semplici decorazioni, mentre il presbiterio è sormontato da un tiburio ottagonale su cui poi si innestano la cupola e la lanterna. La decorazione che si snoda sopra il presbiterio è molto ricca e complessa: nei pennacchi, chiusi da cornici a stucco con girali e volute, si trovavano 4 ovali dipinti con le figure degli evangelisti. Nel tiburio invece trovano luogo le rappresentazioni dei profeti (Mosè, Isaia, Geremia e Davide) alternate a quattro finestre, il tutto arricchito da racemi e girali floreali. L’altare maggiore era decorato con una nicchia ad affresco rappresentante il San Vittore e che ora si trova in deposito al Museo Borgogna; sovrasta l’altare maggiore il gruppo in gesso policromo e dorato della Madonna Assunta sorretta da angeli. Importanti restauri furono eseguiti nel 1998 ad opera dell’ Archivio di Stato che voleva destinare questi spazi ad archivio delle confraternite. Purtroppo il progetto non fu terminato e la Diocesi riacquisì questa chiesa per poterle ridare vita con nuovi progetti.
Situato in un cortiletto dietro ai locali che una volta fungevano da convento, sorge un esile campanile romanico in laterizio. E’ sviluppato su tre piani, dei quali l’ultimo è adibito a cella campanaria. Esternamente è decorato con archetti pensili e lesene e presenta forme molte simili al campanile della chiesa di San Michele. Entrambi vengono infatti datati ai primi anni del XVII secolo.
San Vittore (IV secolo d.C) fu un ufficiale romano appartenuto alla legione tebana. Di religione cristiana fu martirizzato sotto l'Imperatore Massimino perchè non riconosceva i sacrifici agli dei romani ed incitava la cittadinanza di religione cristiana a non cedere alle persecuzioni. Fu torturato, decapitato, ed infine il suo corpo venne gettato in un fiume. Tradizione vuole che recuperata la salma, da un gruppo di suoi amici e seguaci, questa venne nascosta in una cavità della roccia nel luogo in cui poi sorgerà il cimitero di Marsiglia.
Nel IX secolo d.C.si diffondera il culto del Santo anche ad opera di San Cassiano che ne scriverà e divulgherà la "Passio".
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- tipologia edificio
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- indirizzo
- Largo d'azzo,13100, Vercelli, vc
- beni.culturali3@arcidiocesi.vc.it
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