Chiesa di San Martino
Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII )
La parrocchiale di San Martino sorge nelle vicinanza del castello dei Solaro di Villanova; adiacente alla chiesa spicca il mirabile edificio rinascimentale della Canonica.
Chiesa dell'Addolorata (CASALE M.TO)
Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVIII; XIX )
La chiesa dell'Addolorata, costruita tra la metà del XVIII e il XIX secolo su disegno del conte Francesco Ottavio Magnocavalli, conserva da sempre il gruppo scultoreo del Crocefisso e l'Addolorata.
Chiesa della Santissima Trinità
Diocesi di Alessandria ( sec. XVIII; XX )
L'oratorio della SS Trinità fu costruito nel 1765 in forma barocca, affrescato solo nel XX secolo. L’edificio è a pianta mistilinea con aula rettangolare illuminata da cinque finestre, abside semicircolare, altare maggiore in laterizio intonacato.
Santuario della Natività di Maria Vergine
Diocesi di Mondovì ( sec. XVII; XIX )
Un piccolo santuario barocco in cui la devozione a Maria si è sviluppata nel corso dei secoli in varie rappresentazioni e forme.
Chiesa di San Bernardino
Diocesi di Vercelli ( sec. XVIII )
L'attuale chiesa appartiene al XVIII secolo mentre il culto di San Bernardino risale al 1418, anno predicazione del Santo in città. Vista la devozione nel 1488 venne fondata la nuova confraternita di San Bernardino e San Francesco.
Chiesa di San Giacomo della Vittoria
Diocesi di Alessandria ( sec. XVI )
L'origine della chiesa è legata alla vittoria del 25 luglio 1391 del veronese Jacopo dal Verme contro l'esercito di Giovanni III d'Armagnac. L'edificio primitivo dovette essere terminato all'inizio del sec. XV. Ricostruita nel 1500 fu poi rimaneggiata.
Chiesa di San Sebastiano
Diocesi di Vercelli ( sec. XVI )
La chiesa sede della confraternita fondata nel 1579 fu costruita nel sec XVI al tempo del vescovato di Giovanni Stefano Ferrero. Sono interessanti il coro ligneo del 1500 e il martirio di san Sebastiano del coro opera di Francesco Bianco.
Chiesa di Santo Spirito
Diocesi di Vercelli ( sec. XVI; XVII )
La chiesa risale al XVI secolo e notevoli sono le opere pittoriche conservate al suo interno. Un tempo era sede dell’omonima confraternita, ora invece, pur appartendo sempre alla Diocesi, è gestita dalla comunità ortodossa.
Santuario Basilica della Natività di Maria Regina Montis Regalis
Diocesi di Mondovì ( sec. XV; XVIII )
Diocesi Mondovì, Comune Vicoforte, Natività di Maria Regina Montis Regalis, XV – XVIII sec. Santuario Un delicato pilone sfregiato, sotto la cupola ellittica più grande al mondo e oltre seimila metri quadrati di affresco a tema unico.
Chiesa di San Francesco
Diocesi di Mondovì ( sec. XIV; XVII )
La costruzione della chiesa di San Francesco della Rocchetta, collocata entro le mura della città, prende avvio nel 1545 e si conclude nel 1659. L’edificazione di questa struttura avviene per volontà del conte Gian Luigi della Costa.
Sacro Monte di Belmonte
Diocesi di Torino ( sec. XVII; XIX )
Il Sacro Monte di Belmonte si erge sulla omonima collina e comprende un santuario di origine medievale e tredici cappelle dedicate alla Passione di Cristo.
Sacro Monte di Domodossola
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XIX )
Il percorso del Sacro Monte del Calvario prevede una processionale che partendo dai piedi del colle della Mattarella permette di raggiungere il santuario del Santissimo Crocifisso.
Le XVIIIe siècle

C’est l’âge d’or de l’art piémontais marqué par la venue de Juvarra de Rome à Turin.
Superga et le Carnine à Turin sont des ouvertures qui secouent la torpeur piémontaise habituée à se servir d’artisans de Lugano, habiles certes mais conventionnels. Les projets passent par des dessins, on pense en grand. Une école nait des «pensées» et des dessins du grand Juvarra.
Benedetto Alfieri perpétue l’œuvre du Sicilien dans son aspect plus classique tandis que Bernardo Antonio Vittone fonde le guarinisme. Les deux tendances connaitront un grand succès en Europe centrale.
Dans la région de Cuneo, le solide Francesco Gallo construit de nombreux édifices en conjuguant le meilleur de cette saison unique en son genre dans un Etat agrandi et au territoire finalement sécurisé