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Novara Sacra

Il percorso che parte dalla Cattedrale vuole sottolineare la complessità del tessuto chiesastico novarese che vede, in alcuni punti focali come il Battistero, San Gaudenzio, la chiesa del Rosario, e San Martino, uno spaccato della storia della chiesa Novarese. dalle origini sino al XIX secolo.

La chiesa di San Marco è stata sede dei barnabiti. Voluta dall'ordine e annessa al monastero oggi scomparso, è uno dei monumenti più ricchi e importanti di Novara. Al suo interno sono conservate le spoglie del ven. Carlo Bascapè già vescovo di Novara e segretario di San Carlo Borromeo.

La chiesa parrocchiale di San Martino, già Santa Maria delle Grazie dei canonici Lateranensi, è uno degli edifici più significativi della città e esempio di chiesa quattrocentesca con all'interno interessanti decorazioni coeve.

Il battistero di Novara è uno degli edifici più importanti della Diocesi: nato su preesistenze tardo antiche ha avuto sviluppo tra il X e Xi secolo per le parti decorative. All'interno affreschi del XV e XVII secolo.

La Basilica di San Gaudenzio simbolo della religiosità cittadina e luogo ove sono conservate le spoglie del patrono San Gaudenzio, conserva al suo interno tracce di diverse epoche storiche: dal XV al XIX secolo. Fondamentale per lo sviluppo delle arti nella diocesi novarese la basilica è nodo di irradiazione artistica: lo schema dell'aula disegnata da Pellegrino Tibaldi sarà ripresa in vari edifici della diocesi come modello riformato di edificio religioso.

Nei dintorni

Tracce dell'originale duomo Romanico si alternano con le forme della cattedrale Seicentesca e a quella ottocentesca edificata su disegno di Alessandro Antonelli.

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