Santuario della Madonna dei Boschi

Diocesi di Cuneo-Fossano ( sec. XII; XV; XVI )

Un sito di antica devozione racchiude al suo interno preziosi cicli di affreschi databili dal XV al XVI secolo, tra cui un Giudizio Universale.

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Castello dei Paleologi e Museo Archeologico

Diocesi di Acqui

Il castello di Acqui fu residenza vescovile fino al 1258. I marchesi Paleologi ne divennero i proprietari nel 1340. Fu ricostruito nel 1480 da Guglielmo VIII Paleologo.

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Chiesa di San Felice

Diocesi di Alessandria ( sec. XII; XVI; XX )

La parrocchiale di San Felice, di struttura romanica con influssi gotici, è stata recentemente ricostruita dopo il crollo del campanile e di parte della chiesa nel 1980. La chiesa contiene sette tavolette dipinte da Gandolfino da Roreto.

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Palazzo vescovile

Diocesi di Acqui

Sede vescovile dal secolo XV con varie fasi di ristrutturazione (secoli XVII, XVIII,XX).

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Cappella della Madonna del Pilone

Diocesi di Torino ( sec. XV; XVIII )

La cappella della Madonna del Pilone è collocata in località Madonnina, poco distante dal centro storico di Caselle.

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Santuario della Madonna del Tavoletto

Diocesi di Alba ( sec. XVII; XVIII; XX )

Diocesi di Alba, Sommariva Perno, Madonna del Tavoletto, XVII-XVIII-XX secolo, santuario

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Chiesa della Madonna dell'Olmo

Diocesi di Cuneo-Fossano ( sec. XVI; XVII; XIX )

Di particolare interesse sono le due grandi tele di primo Seicento raffiguranti santi dell'ordine certosino provenienti dalla Certosa di Pesio e attribuite ad Antonino Parentani, pittore manierista attivo anche per la corte torinese di Carlo Emanuele I.

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Chiesa di Sant'Agostino

Diocesi di Torino ( sec. XV; XVII; XIX )

L’edificazione della chiesa e del convento di sant’Agostino è dettagliatamente narrata da frà Gabriele Bucci, primo storico di Carmagnola, nel “Memoriale quadripartitum”.

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Chiesa di San Bartolomeo

Diocesi di Novara ( sec. XII; XV; XVII )

Importante edificio religioso edificato sopra un preesistente sito del XII secolo. Pregevoli opere pittoriche all'interno: Morazzone, Cuzzio e Antonio Pini.

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Chiesa di San Sebastiano

Diocesi di Biella ( sec. XVI; XIX )

La costruzione del di San Sebastiano, nelle linee del rinascimento lombardo, avviene tra il 1500 e il 1540. La pianta è a tre navate; quella centrale ha una volta a botte decorata con fasce che contengono tre medaglioni dedicati a S. Sebastiano.

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Chiesa di San Martino

Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII )

La parrocchiale di San Martino sorge nelle vicinanza del castello dei Solaro di Villanova; adiacente alla chiesa spicca il mirabile edificio rinascimentale della Canonica.

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Chiesa di San Giacomo della Vittoria

Diocesi di Alessandria ( sec. XVI )

L'origine della chiesa è legata alla vittoria del 25 luglio 1391 del veronese Jacopo dal Verme contro l'esercito di Giovanni III d'Armagnac. L'edificio primitivo dovette essere terminato all'inizio del sec. XV. Ricostruita nel 1500 fu poi rimaneggiata.

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Renaissance

The subalpine Renaissance was a tardy development in the 1500s, which faded out in the century that followed, when Late Mannerist forms were still present in the art of the Castellamontes and their Lugano associates. The Piedmontese were fond of the Gothic style, decorative sculpture and the brilliant painting of Jaquerio. The Staffarda choir (most of which is now in Turin’s Municipal Museum) reveals the shift from sublime Late-Gothic carving to the first precarious attempts at perspective. The extraordinary exception is Turin Cathedral, an opus imported from Tuscany thanks to a Settignano master, which features the typical double-order aedicule façade with side volutes also found in Rome’s Sant’Agostino and Santa Maria del Popolo. The same can be said of Santa Croce in Boscomarengo, while Saluzzo, Saliceto and Revello are more closely bound to the local area, where the atypical Leonardesque Hans Clemer worked. The Flemish artist was greater even than Gandolfino di Roreto and comparable to Macrino d’Alba, the most central Italian in style of his Piedmontese colleagues.

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