Chiesa di San Martino
Diocesi di Novara ( sec. XIV; XV; XVI )
La Chiesa di San Martino, antica Abbazia di Santa Maria delle Grazie, è la chiesa Parrocchiale. Edificio ricco di arte e storia dal XV al XVII secolo.
Confraternita di San Francesco
Diocesi di Alba ( sec. XIII; XVI )
L’oratorio di San Francesco occupa un edificio nato probabilmente ad uso civile, successivamente riconvertito a sede della Confraria di Santo Spirito.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Diocesi di Susa ( sec. XII; XVII )
Presso l’antica abside della chiesa, che corrisponde all'attuale ingresso, si trova l’affresco rappresentante il Pantocratore, attorniato dal Tetramorfo (i simboli degli Evangelisti) e dagli Apostoli, realizzato tra il 1480 e il 1490.
Cappella di San Sebastiano
Diocesi di Saluzzo
Nel corso dei restauri in attesa di ultimazione, è comparsa la data di realizzazione degli affreschi: 1494. La critica ha da tempo assegnato il ciclo ai celebri fratelli Biasacci di Busca, pittori itineranti.
Museo d'Arte Religiosa Padre Mozzetti
Diocesi di Novara
Il museo ha sede nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli, realizzata nel 1858 su progetto di Alessandro Antonelli. Esso esiste dal 1970 e venne istituito da padre Augusto Mozzetti.
Chiesa di Santa Caterina
Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII; XVI; XVIII )
Manfredo II di Saluzzo dispone l'erezione della parrocchiale di Santa Caterina nel 1204. Con Papa Giulio II, nel 1506, sarà eretta in Collegiata. La riedificazione nelle forme attuali risale al 1704.
ex Convento di San Francesco (Certosa 1515)
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Nella chiesa conventuale dell'ex Convento di San Francesco (oggi Certosa 1515) si conservano tracce dell’originaria decorazione ad affresco cinquecentesca.
Cappella di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d'Alessandria
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Nella cappella sono emersi, grazie al restauro condotto tra il 2009 e il 2013, gli affreschi rappresentanti gli episodi della vita di Santa Caterina d’Alessandria, tratti dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze.
Pilone di Pra Lavin
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Il pilone di Pra Lavin è un pilone votivo campestre. I piloni venivano dipinti con immagini sacre. Proteggevano i viandanti lungo le vie di transito o, se posti in pianure e campi, il lavoro dei contadini e il raccolto.
Cappella di San Grato alla Rocca
Diocesi di Susa ( sec. XVII )
La cappella di San Grato, sita nella borgata Rocca, ospita tracce di un ciclo affrescato databile al XVII secolo
Cappella di San Biagio Vescovo e Pietro
Diocesi di Susa ( sec. XV; XVI )
San Biagio è santo dal culto diffuso in Valle di Susa. Legato soprattutto all’agricoltura e alle malattie della gola, in Savoia e nei territori appartenenti a questa regione storica, si segnala anche il culto di Biagio come “santo dei fidanzati”.
Fresco Cycles

Frescoes are an Italian invention that combine the skilled preparation of walls with the mastery of the painter. In a single day (“giornata”) a fairly large area of “intonaco” (the final layer of plaster) can be painted “a buon fresco”. The paint penetrates the plaster, becoming a permanent part of the wall, unless problems arise and these would be due mostly to inadequate roof maintenance. Only in Italy have some artists been designated with names that relate to their ability to paint quickly: “fa presto” [works quickly] or “presto e bene” [fast and good]. Proof that the Piedmontese were equally skilled can be seen in the ancient paintings brought to light in the attic of Sant’Orso, in Aosta, and in Mattia Bortoloni’s magnificent decorative cycle for the Sanctuary of Vicoforte, but we might also mention Jaquerio in Ranverso, Spanzotti in Ivrea, Gaudenzio and Tanzio in Varallo, Pozzo in Mondovì, and Aliberti in Asti).