Chiesa dell'Addolorata
Diocesi di Acqui ( sec. XI; XVIII; XX )
Basilica paleocristiana poi monastero benedettino, fu riportata nel secolo XX alla ipotetica forma originale.
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Diocesi di Alba ( sec. XVIII )
D’impatto è la facciata vittonoana in laterizio rimasta incompiuta e caratterizzata da filari di mattoni da ammorsamento e dall’andamento sinuoso e dinamico che rimanda ai modelli borrominiani e guariniani.
Il chiostro delle Monache a Sant'Antonio di Dronero
Diocesi di Saluzzo ( sec. XII )
Il complesso del monastero cistercense di Sant'Antonio di Dronero fu sede di una comunità monastica femminile dal 1125 circa al 1592 fondata dai marchesi di Busca.
Abbazia dei Santi Pietro e Colombano
Diocesi di Saluzzo ( sec. VIII )
Il monastero dei dei Santi Pietro e Colombano a Pagno risulta tra le dipendenze dell'Abbazia benedettina della Novalesa nell'825. Si conservano affreschi romanici nel sottotetto, databili tra XI e XII secolo.
Chiesa e convento di San Bernardino
Diocesi di Saluzzo ( sec. XV )
Il 20 agosto 1471 fu posta la prima pietra del complesso di San Bernardino, ubicato sulla collina saluzzese e destinato ad accogliere i Minori Francescani, secondo le intenzioni del marchese Ludovico I.
Abbazia dei santi Nazario e Celso
Diocesi di Vercelli ( sec. XI; XIV; XV )
L’abbazia benedettina dedicata ai santi Nazario e Celso è tra i complessi abbaziali tra i più significativi del nord Italia. Verosimilmente non fu un insediamento ex-novo, bensì un ampliamento di un monastero preesistente, forse San Pietro della Bozzola.
Monastero dei Santi Pietro e Paolo
Diocesi di Vercelli ( sec. IX; X )
Ottone III con il diploma del 7 maggio 999 annovera tra le donazioni fatte al vescovo Leone anche “S. Mariam Moliade quae dicitur Monasteriolum” che era, appunto, il monastero di san Pietro di Castelletto Cervo.
Abbazia di Fruttuaria
Diocesi di Ivrea ( sec. XI )
L'abbazia fu fondata all'inizio dell' XI secolo da Guglielmo da Volpiano. Amedeo delle Lanze, nel 1770, fece costruire, su progetto di Bernardo Antonio Vittone, una nuova chiesa il cui impianto si sovrappone alle strutture medievali.
Chiostro Capitolare dei Canonici
Diocesi di Ivrea ( sec. XI )
Il Chiostro Capitolare risale al XI sec. e nella sua configurazione originaria doveva avere la forma di un romboide. Attualmente permangono due terzi del lato est dell'archeggiatura e consistenti tracce di quello nord, inglobate nel muro di una casa.
Abbazia di Sant'Andrea
Diocesi di Vercelli ( sec. XIII; XVI; XIX )
La basilica di Sant'Andrea, a ridosso dele centro cittadino conserva oggi a otto secoli dalla fondazione il fascino e la preziosità che da sempre l'hanno resa un gioiello dell'architettura medievale.
Monastero San Biagio
Diocesi di Mondovì ( sec. X )
Un monastero del mille, tornato a vita contemplativa nel 1973, vi possiamo ammirare un Cristo di pietà, una S. Anna Metterza e un'incarnazione "per aurem”.
ex Convento di San Francesco (Certosa 1515)
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Nella chiesa conventuale dell'ex Convento di San Francesco (oggi Certosa 1515) si conservano tracce dell’originaria decorazione ad affresco cinquecentesca.
Abbeys and Monasteries

Abbey, derives from medieval Latin abbatia (from abbas, -atis, an abbot) and denotes both a monastery sui juris, i.e. an independent legal entity with collective and chapter rights, headed by an elected religious superior, and the complex of cloister buildings and connected structures that house a religious monastic community.
In the associated sense of a religious community and architectural complex, “abbey” refers not only to the buildings inhabited by the monks, but also the result of the construction that they produce, on the basis of or even as the expression of specific ways of life and thought.
A monastery is a building (or series of buildings) housing a community of monks or nuns, which originated following the period of the first persecutions of Christians.
n Monasteries do not constitute a religious order: each of them may form a community, or be part of confederations, with functions of coordination and mutual aid.
A monastery and a convent are not the same thing. The latter is a complex destined to accommodate a religious community, introduced with the foundation of the mendicant orders, whose members are known as “friars” and “nuns”, i.e. brothers and sisters.
For many centuries the monastery was a small town that tended to be economically self-sufficient. The monastics live a life of prayer and work, often manual, but with very important variations depending on the historical period, their order and rule, and the geographic region.