L’Oratorio della Santissima Trinità è un edificio in stile neoclassico, di proprietà dell'Arciconfraternita della Santissima Trinità di Rivanazzano, documentato per la prima volta alla fine del 1500. La facciata a salienti, così come la vediamo oggi, è il risultato di molti rimaneggiamenti. Inizialmente in mattoni e pietre a vista, venne completamente rivestita da intonaco e modificata in stile neoclassico nel 1894, come documenta l'iscrizione posta in alto, sopra il grande finestrone che alleggerisce e la facciata. Due lesene separano il portale centrale, ornato da trabeazione, dalle due piccole porte laterali. L'interno è a tre navate. La navata centrale termina con una zona absidale semicircolare ed è occupata da un coro ligneo seicentesco. Le navate laterali, più basse e meno slanciate di quella centrale, sono divise in sei campate e presentano due altari seicenteschi. La navata di destra è dominata da un sontuoso altare barocco: intitolato a Santa Maria del Carmine, in gesso, con colonne tortili impreziosite da racemi di
vite e grappoli d’uva, venne edificato successivamente all’ 11 agosto 1641 ( data del legato perpetuo). Nella navata di sinistra l’altare di San Giuseppe è impreziosito da una cimasa in gesso con motivi curvilinei e figure di angeli.
Altre tele ad olio collocate nel presbiterio e nelle navate sono di interessante fattura. In particolare si segnala la pala d’altare dedicata all’Incoronazione della Vergine eseguita da
Bernardinus Rinaldus nel 1594, dove tra i Santi è ben distinguibile San Germano Vescovo. A sinistra dell’altare maggiore è appesa una pala con due offerenti, individuati come Giovan Battista Pietra e la moglie, feudatari di Rivanazzano.
Nell'area presbiteriale, sopra il tabernacolo barocco è collocato il crocifisso ligneo, della metà del 1400, recentemente attribuito alla bottega pavese dei Da Surso, Urbanino e Baldino.