Certosa di Madonna della Losa

Diocesi di Susa ( sec. XII )

La certosa di Madonna della Losa, tra il 1189 e il 1200, è sede di un insediamento certosino. Oggi rimane la sola cappella dedicata alla Verdine della Pietà.

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Cappella di Notre Dame du Coignet

Diocesi di Susa ( sec. XV )

La cappella è riccamente decorata da affreschi realizzati tra XV e XVI secolo. Nel presbiterio è raffigurato anche San Grato, secondo vescovo di Aosta, a cui si attribuisce la scoperta della testa di S. Giovanni Battista, una preziosa reliquia.

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Cappella dei Santi Andrea e Giacomo

Diocesi di Susa ( sec. XVI )

La cappella è uno dei quattro edifici sacri della Valle di Susa che presentano cicli affrescati con la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù, una raffigurazione di origine medievale solitamente all'esterno degli edifici.

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Cappella della Madonna delle Grazie di Foresto

Diocesi di Susa ( sec. XV )

All’interno della cappella si conserva un interessante ciclo di affreschi dedicato alle storie dell’infanzia della Vergine, tratte dall’apocrifo Protovangelo di Giacomo, realizzato tra il 1475 e il 1490 da Antoine de Lonhy.

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Abbazia Benedettina dei Santi Pietro e Andrea

Diocesi di Susa ( sec. VIII )

L'atto di fondazione dell'abbazia benedettina risale al 726, diventa centro propulsore della diffusione dell'ordine benedettino a partire dal IX secolo con Benedetto d'Aniane. Con l'abate Eldrado la comunità attraversò un periodo di fioritura spirituale.

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Chiesa di San Pietro Apostolo

Diocesi di Susa ( sec. XIII )

L'edificio, costruito probabilmente nel XIII secolo, è stato riplasmato nel corso dei secoli. All'interno si trova un bellissimo soffitto ligneo policromo a cassettoni e una serie di preziosi affreschi.

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Chiesa di San Giovanni Battista

Diocesi di Susa ( sec. XI )

All'interno della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista si trova un antico e ricco apparato scultoreo lapideo: pilastri e capitelli, decorati con teste umane, animali, figure vegetali e geometriche.

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Cappella di San Sisto di Melezet

Diocesi di Susa ( sec. XV )

La cappella, edificata nella seconda metà del XV secolo, conserva una significativa campagna di decorazioni ad affresco, datate tra il 1475 e il 1546, e realizzata dai pittori Serra di Pinerolo e dal Maestro di Savoulx.

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Chiesa di San Gregorio Magno

Diocesi di Susa ( sec. XV )

La chiesa parrocchiale di San Gregorio Magno viene edificata nel 1451. All'interno si conservano sei capitelli figurati dell'XI e l'affresco con la storia della Vita di Sant'Antonio realizzato nel secondo decennio del Cinquecento dal maestro di Savoulx.

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Certose di Montebenedetto e Banda

Diocesi di Susa ( sec. XII )

Le due certose sono antichi insediamenti certosini in Piemonte. La Certosa di Montebenedetto è l'unico esempio rimasto in Europa di "Certosa Primitiva", ovvero di certosa che conserva ancora la struttura di un monastero basso medievale.

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Convento di San Francesco

Diocesi di Susa ( sec. XIII )

Secondo la leggenda il convento fu fondato da San Francesco d'Assisi che, insieme ai Frati Minori, riceve da Beatrice di Ginevra, moglie del conte di Savoia Tommaso I, un terreno dove stabile la propria comunità.

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Cappella di Sant’Antonio abate

Diocesi di Susa ( sec. XV )

Le pareti esterne della cappella di Sant’Antonio abate a Jouvenceaux sono un significativo esempio di Biblia pauperum (ossia Bibbia dei poveri), strumento di catechesi, del XV secolo.

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Cycles de fresques

La fresque murale est une affaire italienne. Elle réunit l’habileté de celui qui prépare le mur à la maestria du peintre qui, dans une seule journée, peut peindre «a buon fresco» une portion importante de «grassello», la dernière couche d’enduit. Les couleurs le pénètrent et on peut dire qu’elles restent fixées dans le mur, sauf problèmes particuliers dus en général à une mauvaise manutention du toit. C’est seulement en Italie que certains artistes ont reçu leur surnom en fonction de leur capacité à peindre rapidement: «fa presto», «presto e bene». Les Piémontais ne sont pas en reste, on peut mentionner les peintures antiques redécouvertes dans la soupente de Sant'Orso à Aoste et le grandiose appareil décoratif de Mattia Bortoloni au Sanctuaire de Vicoforte (sans oublier Jaquerio à Ranverso, Spanzotti à Ivrea, Gaudenzio et Tanzio à Varallo, Pozzo à Mondovì, Aliberti à Asti).

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