Cathédrale de Santa Maria Assunta
Diocesi di Novara ( sec. IV; XX )
La cathédrale de Novara est un édifice complexe et articulé: Son architecture a été conçue dans la moitié du XIX è siècle par Alessandro Antonelli mais des détails de l'époque paléochrétienne et romane persistent; l'intérieur est riche en œuvres d'art.
Basilica di San Gaudenzio
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XIX )
La Basilica di San Gaudenzio venne edificata, su progetto di Pellegrino Tibaldi, intorno al 1577. All'interno ricco di arte e storia sono conservate le spoglie di San Gaudenzio patrono di Novara.
Chiesa di San Marco
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XVIII )
La Chiesa fu costruita utilizzando materiali provenienti dai distrutti convento e chiesa di San Lorenzo, collocati nel sobborgo di Santo Stefano. La prima pietra fu posata nel 1607. La chiesa fu consacrata nel 1691 e destinata ai Padri Barnabiti.
Chiesa di San Pietro al Rosario
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XVIII )
Consacrata nel 1618, la chiesa di San Pietro al Rosario ha un'unica navata sulla quale si aprono sei cappelle assegnate in patronato ai consorzii artigiani cittadini.
Chiesa di San Giovanni Battista
Diocesi di Acqui ( sec. XVIII; XIX; XX )
Nel secolo XX la chiesa fu oggetto di ristrutturazioni ed interventi di forte impatto visivo che hanno fortemente alterato l’aspetto originario della chiesa.
Palazzo vescovile
Diocesi di Acqui
Sede vescovile dal secolo XV con varie fasi di ristrutturazione (secoli XVII, XVIII,XX).
Confraternita di San Bernardino
Diocesi di Alba ( sec. XVII; XVIII )
Diocesi di Alba, Monteu Roero, Confraternita di San Bernardino, XVII secolo, Confraternita
Chiesa di Sant'Antonio Abate (MONCALVO)
Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVII )
La chiesa di Sant'Antonio Abate viene costruita nel 1623 conserva al suo interno pregevoli tele di Guglielmo e Orsola Maddalena Caccia. I suoi altari sono impreziositi dai paliotti della bottega di Francesco Solari.
Seminario Arcivescovile
Diocesi di Vercelli ( sec. XVI )
Fondato per volere di Eusebio, patrono di Vercelli, del Piemonte, e capostipite della Diocesi di Vercelli, l'edificio odierno viene posato nel XVI secolo e rimaneggiato poi nel XIX secolo. Ospita la Curia, l'Archivio e la Biblioteca Agnesiana Diocesana.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è uno degli edifici religiosi più imponenti e maestosi della Diocesi di Novara; l’apparato decorativo interno è un interessante esempio di arte settecentesca.
Chiesa di San Bartolomeo
Diocesi di Novara ( sec. XII; XV; XVII )
Importante edificio religioso edificato sopra un preesistente sito del XII secolo. Pregevoli opere pittoriche all'interno: Morazzone, Cuzzio e Antonio Pini.
Santuario della Beata Maria Vergine del Trompone
Diocesi di Vercelli ( sec. XVI; XIX )
Grande centro di devozione mariana, il Santuario della B. M. V. del Trompone a quasi 5 secoli dalla fondazione è ancora oggi un sito di spiritualità e carità.
San Carlo Borromeo: arts figuratifs et politique religieuse

Figure fondamentale et pas seulement pour Milan, la Lombardie et le Piémont orientale, San Carlo Borromeo perpétue à travers l’art figuratif, la politique religieuse issue des délibérations du Concile de Trente. Elles ne concernent que relativement l’art mais c’est à partir de ces indications générales que s’élaborent les modèles et les limites de l’action artistique. La forme du temple constitue un fait exemplaire. La Renaissance, dans sa vision cosmologique, avait retenu que le plan central (inscrit dans un cercle et un carré comme l’homme de Vitruve de De Vinci) atteignait la perfection dans l’art. La cathédrale San Pietro fut elle-même proposée initialement sous forme de croix grecque. Il reste de nombreuses Madonne di Campagna, parmi lesquelles celle de Varallo, qui témoignent de cette recherche, rendue obsolète par la Contre- Réforme, qui imposait le plan en forme de croix latine, l’autel sous une coupole au croisement d’une longue nef et du transept. La statue colossale de San Carlone ( la plus haute avant la statue de la Liberté) est encore là à témoigner la fortune de Borromeo.