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Chiesa di Maria Vergine Assunta

Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVI; XVIII )

Il monumentale edificio sorge a sud dell’abitato,costruito su una cappella cimiteriale dell’XI secolo. All'interno opere di Sperindio Cagnoli, Tanzio da Varallo. Di notevole interesse lo Scuoro di S. Alessandro opera di Alessandro Antonelli.

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Chiesa di Maria Vergine Assunta

Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XVIII )

La chiesa parrocchiale di Scopello è una delle più scenografiche della valle. Un primo edificio venne costruito intorno al ‘400, e ampliato in fasi successive per poi assumere le forme attuali durante l’ultima campagna del 1720.

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Chiesa di Maria Vergine Assunta

Diocesi di Novara ( sec. XIV; XVII; XVIII )

In cima alla salita della Motta ("collina", in lombardo), si erge la chiesa di Santa Maria Assunta, edificata nel 1485 e ricostruita nella seconda metà del XVIII secolo.

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Chiesa di Maria Vergine Assunta

Diocesi di Novara ( sec. XV; XVII; XVIII )

L’edificio, inaugurato nel 1610 sorge sul luogo della preesistente chiesa romanica, pieve in epoca medievale, come testimonia un documento del 1133.

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Chiesa di San Bartolomeo

Diocesi di Novara ( sec. XII; XV; XVII )

Importante edificio religioso edificato sopra un preesistente sito del XII secolo. Pregevoli opere pittoriche all'interno: Morazzone, Cuzzio e Antonio Pini.

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Chiesa di San Filippo (CASALE MONF.TO)

Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVII )

La chiesa di S. Filippo sorge nel cuore della Città, adiacente al complesso dall’Ex Seminario. La sua immagine esterna è proiettata al neoclassico, con qualche reminiscenza del tardo barocco, il suo interno invece ha stile più propriamente barocco.

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Chiesa di San Giacomo Maggiore

Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )

La costruzione secondo il progetto modificato da Juvarra iniziò nel 1720 e terminò nel 1732; il 28 luglio 1760 la chiesa venne consacrata dal vescovo Marco Aurelio Balbis Bertone.

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Chiesa di San Giovanni Battista

Diocesi di Acqui ( sec. XVIII; XIX; XX )

Nel secolo XX la chiesa fu oggetto di ristrutturazioni ed interventi di forte impatto visivo che hanno fortemente alterato l’aspetto originario della chiesa.

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Chiesa di San Giovanni Battista

Diocesi di Novara ( sec. XVIII; XIX )

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista venne terminata entro il 1741; la struttura semplice è esaltata dallo stile tardo barocco e rococò della decorazione interna e dagli affreschi di Carlo Borsetti e di Antonio Orgiazzi “il Vecchio”.

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Chiesa di San Giulio

Diocesi di Novara ( sec. XIII; XIV; XVI )

Di architettura romano-gotica, nel 1271 esisteva già da tempo. Ampliata, addirittura ricostruita dal 1516 al 1523. Resa autonoma dalla matrice di Crodo nel 1564. Imponente, spaziosa, invitante nelle sue 3 vaste navate.

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Chiesa di San Luigi IX

Diocesi di Pinerolo ( sec. XVII; XVIII )

Significativo monumento dell'alta val Chisone, che ha visto nascere il forte di Fenestrelle

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Chiesa di San Marco

Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XVIII )

La Chiesa fu costruita utilizzando materiali provenienti dai distrutti convento e chiesa di San Lorenzo, collocati nel sobborgo di Santo Stefano. La prima pietra fu posata nel 1607. La chiesa fu consacrata nel 1691 e destinata ai Padri Barnabiti.

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San Carlo Borromeo: arts figuratifs et politique religieuse

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Figure fondamentale et pas seulement pour Milan, la Lombardie et le Piémont orientale, San Carlo Borromeo perpétue à travers l’art figuratif, la politique religieuse issue des délibérations du Concile de Trente. Elles ne concernent que relativement l’art mais c’est à partir de ces indications générales que s’élaborent les modèles et les limites de l’action artistique. La forme du temple constitue un fait exemplaire. La Renaissance, dans sa vision cosmologique, avait retenu que le plan central (inscrit dans un cercle et un carré comme l’homme de Vitruve de De Vinci) atteignait la perfection dans l’art. La cathédrale San Pietro fut elle-même proposée initialement sous forme de croix grecque. Il reste de nombreuses Madonne di Campagna, parmi lesquelles celle de Varallo, qui témoignent de cette recherche, rendue obsolète par la Contre- Réforme, qui imposait le plan en forme de croix latine, l’autel sous une coupole au croisement d’une longue nef et du transept. La statue colossale de San Carlone ( la plus haute avant la statue de la Liberté) est encore là à témoigner la fortune de Borromeo.

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