Un concio in pietra ollare, posto esternamente allo spigolo nord-est, riporta scolpita la data 1803, da riferirsi verosimilmente all'inizio della costruzione dell'edificio con facciata principale rivolta a sud; preceduta dal portico retto da due pilastri circolari, è a schema longitudinale di forma rettangolare, con navata unica bipartita tra aula e presbiterio. La stessa data di inizio Ottocento ricompare sull'acquasantiera murata in controfacciata. La struttura venne ampliata nel 1823. Mentre l'aula è coperta da una volta a botte recante le immagini dei Santi Ponzio, Anna, Giuseppe, Chiaffredo, Antonio da Padova e Orso, il presbiterio è caratterizzato dalla cupola impostata su pilastri e pennacchi angolari decorata con le figure degli Evangelisti nel 1827 da un pittore della famiglia Gauteri (forse un giovanissimo Giuseppe nato a Busca nel 1805). Il tetto è a capanna, a due falde inclinate, con manto in lose e campanile a vela. I prospetti est e ovest presentano due quadranti solari gemelli. Come riferisce lo gnomonista Fabio Garnero, entrambi i quadranti di forma quadrangolare sono demarcati ad ore vere locali e completati da un calendario stagionale. Tutte e due le opere funzionano per mezzo di un ortostilo in ferro battuto ancora in sede. Il quadrante est reca il motto "a solis ortu" ("dal sorgere del sole"), quello ovest “usque ad occasum” (“fino al tramonto”) con la data di realizzazione del 1865.