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chiesa di san Salvatore

Diocesi di Vercelli ( sec. X; XI; XVIII )

Corso Libertà, 13100 Vercelli, VC

Sia la chiesa sia la parrocchia risultano molto antiche; la chiesa, già detta “de Strata” o “della Strada”, per distinguerla dall’altra detta “de Mercatello (oggi chiesa di sant’Agnese). Lo storico Mandelli riferisce che fosse menzionata nel diploma di Berengario I del 913. Un altro storico vercellese, Faccio, si dice sicuro che al tempo di Berengario I non esistesse ancora San Salvatore de Strata. La parrocchia è invece ricordata in un documento dell’11 novembre 1185 con il suo rettore.
Nella conformazione attuale nulla rimane dell’antica chiesa: quest’ultima era orientata con l’abside a levante e l’entrata a ponente. A fianco dell’edificio sorgeva probabilmente un cimitero, come testimoniano i resti rinvenuti nel 1908-09.
La costruzione della chiesa attuale inizia nel 1681. L’abside e l’altare vengono edificati a proprie spese dai fratelli Bormioli (o Bormiolo) di Altare, in Liguria, stabilitisi a Vercelli nel 1677 per impiantare un laboratorio vetraio.
La consacrazione della chiesa avviene il 28 ottobre 1797. Il fatto, a quanto si legge nella visita pastorale dell’arcivescovo Valfrè di Bonzo del 26 gennaio 1909, è attestato in una pergamena scoperta sotto la pietra dell’altare maggiore e conservata per lungo tempo nell’archivio parrocchiale; oggi perduta.
Intorno al 1860 il pittore trinese Luigi Hartmann dipinge sulla facciata della chiesa il Santissimo Salvatore che va a deteriorarsi al punto da essere sostituito, nel 1905, con l’odierno mosaico.
Intorno al 1925-26 la chiesa viene restaurata, per volontà e mezzi dall’allora rettore don Giuseppe Gibelli, che voleva così festeggiare i suoi cinquant’anni di ministero sacerdotale.
Nel 1934 iniziano i lavori di riparazione e abbellimento della facciata e sopra il terrazzo della sacrestia fu edificato un salone parrocchiale per le adunanze e le attività della gioventù.
Negli anni successivi viene collocato un nuovo tabernacolo di sicurezza (1941), rimesso in funzione l’orologio del frontone (1944) e donata una campana in occasione del quarantesimo di Messa di mons. Piletta (1946).
Nel febbraio 1965, seguendo le indicazioni del Concilio che auspicava nelle chiese un altare rivolto verso il popolo, il vecchio altare e parte della balaustra prospiciente vengono decostruiti.
Sino al 1909 non esisteva fonte battesimale, viene realizzato nel 1922.
Tra il 1925 e il 1926 il pulpito, situato al centro della chiesa, tra la cappella di Sant’Erasmo e quella del Sacro Cuore, viene trasferito accanto all’altare della Beata Vergine del Carmelo, per essere poi definitivamente rimosso nel 1967.
Le pareti laterali del presbiterio sono affrescate con quattro scene della vita di Gesù, opera del pittore Porta. Sulla parete dell’abside di staglia il grande quadro del Risorto, dipinto dallo stesso Porta nel 1925, e oggetto di un restauro del XXI secolo. Il medesimo intervento di restauro ha riguardato anche tre pale di altare: quella a sinistra della navata centrale dedicata al Sacro Cuore di Gesù, la seconda a sinistra della navata centrale dedicata a Sant’Erasmo e la prima a destra della navata centrale dedicata al suffragio delle anime del Purgatorio.

BIBLIOGRAFIA

CHICCO, Giuseppe; FACCIO, Giulio Cesare; VOLA, Francesco. Vecchia Vercelli, 2 voll., Vercelli 1980.
FERRARIS, Giuseppe. Le chiese stazionali, Vercelli 1995.
La chiesa del SS. Salvatore in Vercelli, Vercelli 1996.
ORSENIGO, Riccardo. Vercelli Sacra, Vercelli 1909.

La storia della chiesa di san Salvatore incrocia quella dell’ormai scomparsa chiesa del Carmine. Tale chiesa, risalente al 1288, fu sconsacrata nel 1806 e il suo culto fu trasferito alla chiesa del Santissimo Salvatore, come è attestato dalla lapide situata nel coretto a destra del presbiterio. La festa della Madonna del Carmelo, che si celebra il 16 luglio, in passato fu caratterizzata da solenni celebrazioni liturgiche.
Grande risonanza nella parrocchia ebbe la figura di Santa Teresa di Gesù Bambino, morta nel 1897 a soli 24 anni, dopo una vita trascorsa interamente in monastero nella semplicità e nella totale obbedienza. Nel 1926 si tenne per la prima volta nella chiesa di san Salvatore un triduo solenne in onore della santa. Venne anche istituita la Compagnia delle Sorelle di Santa Teresa, con proprio Statuto. Fu eretto anche un nuovo altare (oggi rimosso) nel coretto a destra dell’altare maggiore e su di esso fu collocato il quadro della santa. Si può supporre che la frase scritta sulla volta della cappella: “Farò dal ciel piovere una pioggia di rose. S. Teresa del B. G.” sia stata dipinta in occasione della realizzazione delle decorazioni del coretto.

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Info

cathedral
Cattedrale di Vercelli
diocese
Vercelli
type of building
Chiese e comunità parrocchiali
address
Corso Libertà, 13100 Vercelli, VC
tel
0161 250667
mail
beni.culturali4@arcidiocesi.vc.it
web
www.arcidiocesi.vc.it

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